INGREDIENTI
500 g di semola rimacinata senatore cappelli
400 g di acqua tiepida
un grammo di lievito di birra secco (oppure 3\5 g di lievito di birra fresco)
30 ml circa di olio evo
pz di sale (circa 5/7 gr)
mezzo cucchiaino di miele
Per la farcitura:
Pezzetti di auricchio piccante
salame
capocollo di Martina Franca
acciughe
PREPARAZIONE
Questa volta non serve planetaria, o impastatrici particolari, perchè le pettole si impastano facilmente a mano. In una ciotola capiente setacciamo la farina, aggiungiamo il lievito (se quello secco) e il miele, e aggiungiamo l’acqua piano piano, iniziando ad impastare con un cucchiaio di legno. Quando abbiamo aggiunto tutta l’acqua, aggiungiamo il sale e iniziamo ad usare le mani. Aggiungiamo a filo l’olio, l’impasto non sarà molto bello a vedersi, come potete osservare in foto, sarà molto liquido, impastate con vigore fino a quando vedrete spuntare le prime bolle di lievitazione.
A questo punto copriamo bene con pellicola e mettiamo a maturare in frigo per almeno 18 ore (le mie sono state impastate il giovedì mattina e le ho cotte il sabato sera). Se non siete sicuri di riuscire a gestire un impasto ben maturo, basterà semplicemente impastare la sera prima e mettere in frigo, il pomeriggio successivo riprendere l’impasto.
Dopo aver fatto maturare più o meno l’impasto, portatelo a temperatura ambiente e accertatevi che sia triplicato di volume. A questo punto preparate la classica padella per le fritture, aggiungete abbondante olio per fritture e con l’aiuto di un paio di cucchiai prendiamo un pochino di impasto e versiamolo nell’olio a circa 180°. L’olio non deve superare queste temperature, rischieremo di bruciare l’impasto esternamente e lasciarlo crudo all’interno. Per le pettole farcite, basterà inserire un pezzetto di formaggio o salame all’interno prima di tuffarli nell’olio caldo.
Per le versioni vegane o vegetariane, basterà eliminare il miele usando un pochino di zucchero grezzo, e accompagnare le pettole con piatti consentiti per la nostra dieta, in Sicilia per esempio, si fanno anche ripiene con pezzetti di cavolfiore lesso.
CUCINARE INSIEME A TE – Katia Biunda